riabilitazioni protesiche e implantoprotesiche a Siena

Visite precoci e poi periodiche permettono al team dello Studio Medico Odontoiatrico Petreni di monitorare la crescita del bambino e qualora si presentino i sintomi ed i segni di intercettare malocclusioni dentali e/o alterazioni dello sviluppo scheletrico. Queste, appunto, se intercettate per tempo possono essere corrette facilmente.

Durante la crescita nei bambini, per rinforzare lo smalto, può essere necessario consigliare l’assunzione di fluoro o l’utilizzo di presidi a rilascio locale (Fluoroprofilassi); quando avviene la permuta dei denti da parte dei bambini (cioè quando perdono i denti da latte e li sostituiscono con i denti permanenti), consigliamo di effettuare le “sigillature dei solchi”, ossia l’applicazione di un materiale resinoso nei solchi dei denti appena erotti, allo scopo di proteggere quelle che sono le zone dove più frequentemente insorge, dalla carie.

E’ quella branca dell’odontoiatria che si occupa di curare gli elementi dentali, quando vengono colpiti dalla Patologia Cariosa. Le Carie che per profondità non raggiungono il tessuto pulpare (ove è situato il nervo) possono essere facilmente curate, mantenendo vitale il dente e sostituendo la parte distrutta dalla carie con le più moderne ed estetiche resine composite. 

Le cosiddette “Otturazioni” possono essere effettuate direttamente dall’odontoiatra nella bocca del paziente, oppure, quando si deve ricostruire una parte di dente molto estesa, si può ricorrere a manufatti preparati dall’odontotecnico e chiamati Intarsi, che vengono poi cementati adesivamente sulla parte di dente residua.

Quando la patologia Cariosa è già troppo estesa ed interessa i tessuti pulpari del dente, in molti casi il dente può essere ancora salvato, ma per mantenerlo è necessario effettuarne la devitalizzazione o terapia canalare. 

Questo trattamento ha lo scopo di rimuovere la polpa dentaria, ormai inevitabilmente raggiunta dalla carie ed infiammata (o addirittura necrotica/putrefatta), contaminata dai batteri e dalle loro tossine, disinfettare i canali che la contenevano disposti all’interno delle radici e sigillarli ermeticamente. 

Talvolta quando denti che erano già stati devitalizzati ma in maniera parziale ed incompleta manifestano ascessi o granulomi apicali, si deve re-intervenire ripulendo i canali in maniera completa, disinfettandoli e otturandoli tridimensionalmente.

Quando si ha a che fare con denti eccessivamente indeboliti dalla carie, questi dovrebbero essere rinforzati e protetti, ricoprendoli con corone protesiche (o capsule). I più moderni materiali che oggi abbiamo a disposizione permettono di raggiungere risultati che dal punto di vista estetico sono impercettibili all’occhio umano.

Quando invece si sono già perduti uno o più elementi dentari, questi dovrebbero essere sostituiti per non compromettere né l’estetica, né la funzione masticatoria e per non sovraccaricare gli altri elementi residui. Questo può essere effettuato tramite l’utilizzo di protesi FISSE supportate da denti (i cosiddetti “ponti”) o a supporto implantare (radici artificiali in Titanio, che tramite un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale, vengono inseriti al posto dei denti mancanti). Ancorandosi agli impianti si può ripristinare anche un’ARCATA INTERA. In alternativa tali elementi mancanti possono essere sostituiti anche per mezzo di protesi REMOVIBILI parziali o totali, quando mancano tutti i denti. 

Nei casi in cui si è insoddisfatti dell’estetica del proprio sorriso, per la presenza di elementi discromici (con un colore diverso dagli altri) o con difetti di forma e struttura, questa può essere migliorata rivestendo tali elementi con FACCETTE ESTETICHE in ceramica.

Quando si sono perduti uno o più elementi, la Più MODERNA TECNOLOGIA che abbiamo a disposizione per sostituirli è l’IMPLANTOLOGIA: tramite l’utilizzo di radici artificiali in Titanio è possibile sostituire singoli o molteplici denti mancanti, finanche a ripristinare un’arcata intera. Gli impianti vengono inseriti nell’osso del paziente durante un piccolo intervento chirurgico, effettuato sotto anestesia locale; successivamente, attesi alcuni mesi che l’impianto si “osteointegri” (ossia che l’osso ricresca attorno e all’interno delle spire) si può procedere a costruire la protesi. In certi e specifici casi la applicazione della protesi può avvenire anche il giorno stesso dell’intervento. 

Gli impianti sono dispositivi straordinari che hanno cambiato la vita di migliaia di persone, tuttavia, come del resto dovrebbe avvenire per i denti naturali, necessitano di una cura igienica quotidiana scrupolosa e di periodiche visite di controllo da parte del dentista. 

È la branca dell’odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malposizioni dei denti, delle disarmonie dello sviluppo delle ossa facciali e delle conseguenti alterazioni funzionali della muscolatura annessa. I principali obiettivi del trattamento ortodontico sono:

 • Allineamento corretto dei denti;

 • Salute dei denti e del loro apparato di sostegno;

 • Funzione masticatoria efficiente;

 • Buona estetica del sorriso e del volto (1/3 inferiore);

 • Stabilità nel tempo dei risultati ottenuti.

Si consiglia di effettuare la prima visita dai 3 ai 6 anni, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca. Questo ha lo scopo di “intercettare” eventuali disarmonie dentali e/o scheletriche che, se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi. Una visita in età precoce diventa inoltre importante per verificare lo stato di salute dentale e le corrette procedure di igiene orale.

E’ idea diffusa che le malocclusioni dentali possano essere corrette solamente durante l’adolescenza. In realtà i denti si muovono durante tutta la vita, perciò l’ETA’ NON rappresenta una CONTROINDIICAZIONE alla terapia ortodontica. Per tale ragione negli ultimi anni sempre più adulti si sono sottoposti a trattamenti ortodontici per motivazioni funzionali ed estetiche.

Il trattamento ortodontico degli adolescenti e degli adulti prevede l’impiego di apparecchiature fisse, in grado di esercitare forze continue e costanti sugli elementi dentari.

Inoltre, per venire incontro alle sempre maggiori richieste ed esigenze estetiche dei pazienti adulti, è possibile utilizzare apparecchi fissi “trasparenti” (in ceramica) o linguali (montati cioè sulla faccia interna dei denti) o ricorrere agli allineatori/mascherine invisibili.

Avere un corretto allineamento dei denti è senz’altro molto importante anche per facilitare le manovre di igiene orale che sono più difficoltose nelle zone con denti malposti e affollati. In caso di affollamento dentale infatti è impossibile raggiungere con gli strumenti di igiene orale domiciliare e professionale alcune zone, che quindi risultano più a rischio di sviluppare patologie come carie e malattia parodontale.

È quella branca dell’odontoiatria che si occupa degli interventi chirurgici effettuati di routine nella bocca dei nostri pazienti, come le estrazioni dentarie. Oggi noi consideriamo la terapia estrattiva solo in pochi e limitati casi, come ad esempio quando un elemento è talmente compromesso da non essere restaurabile o quando la malattia parodontale ne ha indotto il riassorbimento completo dell’osso di supporto.

Una condizione che incontriamo molto di frequente sono i dolori generati dalla infezione ed infiammazione dei tessuti che circondano i denti del giudizio e che si possono irradiare al resto del volto e del cranio, associandosi inoltre anche a difficoltà ad aprire la bocca e all’ingrossamento di linfonodi locali. Quando questa condizione si ripresenta più volte, e non può essere più controllata con una terapia farmacologica, si procede alla rimozione del dente con un piccolo intervento chirurgico effettuato in anestesia locale.

È la branca dell’odontoiatria che si occupa della cura del “Parodonto”, ossia di tutto ciò che circonda e sostiene i denti. Il parodonto è formato dalla gengiva, dall’osso alveolare, dal legamento parodontale (un tessuto fibroso che collega il dente all’osso) e dal cemento radicolare (tessuto che riveste la radice del dente). 

Un altro aspetto molto importante di questa malattia è che ha delle CORRELAZIONI CON LA SALUTE GENERALE dell’organismo. Infatti un paziente affetto da malattia parodontale ha:

Segni tipici della malattia sono il SANGUINAMENTO GENGIVALE, le GENGIVE che SI RITIRANO scoprendo le radici, i DENTI CHE SI MUOVONO, L’ALITO CATTIVO. Si ha una maggiore probabilità di sviluppare la malattia se in FAMIGLIA c’è qualcuno che ha perduto precocemente i denti, se si è FUMATORI e se si conduce una vita molto stressata. 

Se si notano alcuni o tutti di questi sintomi/segni e condizioni è importante richiedere subito una visita presso i nostri studi. Attraverso un accurato esame clinico che sfrutta uno strumento millimetrato chiamato sonda parodontale è possibile porre una diagnosi ed impostare da subito un piano di cura per bloccare questa malattia.